di Éric-Emmanuel Schmitt, con Aurelio De Matteis e Peppe Carosella che ne firma anche la Regia.

Un’intervista ad uno scrittore che da anni vive su un isola, premio nobel, un genio della letteratura tanto capace di sezionare ed analizzare i sentimenti, gli abissi e le relazioni dell’animo umano, quanto imbrigliato nei suoi schemi mentali, che lo hanno portato a ritirarsi nel suo isolamento.

In questo contesto il punto di rottura è costituito dall’arrivo di un giornalista che non si accontenta di interrogare lo scrittore ma intende conoscere a fondo l’uomo. Da quest’intento nasce un incontro-scontro sentimentale e filosofico tra i due uomini, su di loro aleggia indissolubilmente la figura di una donna, che si rivela essere la vera protagonista della vicenda.

Le “Variazioni Enigmatiche” fanno riferimento alla composizione del musicista inglese Edward Elgar: quattordici variazioni di una melodia che risulta impossibile da riconoscere. Così come accade per i due protagonisti dello spettacolo che non conosceranno mai fino in fondo l’animo della donna che in scena non è presente, ma si rivela essere scolpita a fondo nei loro cuori.

Colpi di scena, attese, silenzi che parlano. Uno spettacolo perfettamente interpretato da Peppe Carosella e Aurelio De Matteis, interpreti rispettivamente dello scrittore Abel Znorko e del giornalista Erik Larsen.

La Regia di Peppe Carosella risulta essenziale, capace di catalizzare l’attenzione sui momenti più intensi, i dialoghi arrivano direttamente al pubblico grazie alla naturalezza della loro esecuzione, il ritmo non cala mai, e ci si ritrova proiettati verso il finale in un unico, lungo, intenso respiro.

Uno scontro brutale tra i due uomini, che prima conversano, poi si scontrano, infine si studiano. Il dialogo li porta inesorabilmente verso la verità, verso quella donna, Helene, che li porterà ad ammettere le loro colpe, le loro malinconie, costringendoli ad ammettere di avere bisogno l’uno dell’altro.

Uno spettacolo che rimane impresso nella mente e nel cuore di chi guarda. Grazie alle interpretazioni di Peppe Carosella e Aurelio De Matteis, un testo meraviglioso si è trasformato in uno spettacolo straordinario, capace di fornire due indimenticabili modi di vivere e interpretare quel sentimento indescrivibile che è l’amore.

Importante e decisivo per la messa in scena il contributo della scenografa e direttrice di scena Loredana Di Martino.

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