6 Maggio 2024

 “Dando seguito all’interrogazione dell’onorevole parlamentare, la Commissione ha contattato l’autorità di gestione responsabile di attuare il progetto relativo all’area archeologica di Liternum per acquisire tutte le informazioni necessarie a verificare lo stadio raggiunto dai lavori”.

 

Risponde la commissaria alle Politiche Regionali Corina Cretu che si dice disponibile anche, qualora si dovessero rilevare delle irregolarità, a “salvaguardare gli interessi della UE”. Si rischia così purtroppo la revoca dei fondi stanziati per questi scavi, oggi ancora più abbandonati di ieri.
“Finalmente, grazie anche al nostro operato, iniziamo ad alzare il livello di attenzione su questi progetti legati ai nostri beni culturali, soprattutto in Campani, spesso lasciati a loro stessi nel degrado”. dichiara Isabella Adinolfi, l’Europarlamentare che ha sollevato il caso Liternum a Bruxelles.

Qualche mese fa l’europarlamentare Isabella Adinolfi affermò in una interpellanza alla commissaria che: “Da segnalazioni sul territorio, l’area in questione appare caratterizzata da un profondo stato di degrado. Inoltre è aperta al pubblico solo su prenotazione e presenta due edifici privati che sembrerebbero essere stati realizzati in forma abusiva.”
“Continuiamo il lavoro volto alla salvaguardia del nostro inestimabile patrimonio culturale – conclude Isabella Adinolfi – sperando di smuovere sempre di più lo spirito dei cittadini verso la salvaguardia delle nostre bellezze archeologiche, storiche e paesaggistiche. Invitiamo la Regione Campania e il Comune di Giugliano a cooperare in questo progetto esclusivamente per il bene comune.”

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