29 Aprile 2024

Alma Plena a due passi dalla Reggia di Caserta nel territorio che un tempo fu l’antica riserva di caccia del Re, oggi appartenente alla famiglia Buiano, è una residenza storica tra ulivi secolari, agrumeti e piante ornamentali.

Attualmente ospita ricevimenti ed eventi, come quello organizzato da Angela Merolla “Benvenuta Primavera” che ha visto ai fornelli lo chef resident Salvatore Spuzzo, lo c
hef Stella Michelin Giovanni De Vivo, e un affiatato team di chef campani, per celebrare l’arrivo della nuova stagione.
La Primavera sboccia nei piatti, con una bella cromaticità, abbinamenti e combinazioni di sapori inusuali quanto efficaci, preparati da sette chef in un menù d’eccellenza capace di sposare i prodotti del territorio con quelli del resto d’Italia, con grande attenzione e cura.
I dettagli, bilanciamenti di sapori, temperature e consistenze, nel piatto una grande sinergia tra ingredienti diversi grazie allo studio, tecnica, e continua ricerca.
L’aperitivo di benvenuto, fantasie degli Chef, un tris di formaggi irpini Cooperativa Agricola Pecorino Bagnolese – Bagnoli Irpino AV: pecorino stagionato 12 mesi in grotta a latte crudo locale, pecorino affinato su vinacce 18 mesi in grotta a latte crudo locale, caprino stagionato 4 mesi in grotta a latte crudo locale. JamonIberico Senorio de Olivenza denominazione di origine Dehesa de Extremadura -100% razza pura iberica stagionato 48 mesi.
I maiali si cibano esclusivamente di ghiande ed erba, il risultato è un prosciutto unico con omega 6 e 9 presenti solo nel pesce azzurro come precisato da Gerardo Sabatino creatore e ideatore di Jamonita distributore food di alta qualità.
Lo Chef Giovanni De Vivo Stella Michelin, apre le danze con il suo astice in Primavera su letto di patate viola, crumble, spinaci e Provolone del Monaco Dop, nel piatto un’esplosione di sapori, accostamenti sorprendenti. Lo Chef De Vivo ambasciatore delprovolone Dop che valorizza nelle sue creazioni, è presente a Villa Alma Plena con i suoi collaboratori che per l’occasione l’hanno seguito dal Mosaico di Ischia.
La salsa è al provolone del Monaco: latte e panna a bagnomaria con una percentuale di provolone, la preparazione non è semplice ma nel piatto risulta molto particolare alla vista e al gusto.
Il vino in abbinamento è di Cantine Vitematta, di Casal di Principe CE “Asprinio “ Igt Terre del Voltuno annata 2017, nasce da una scommessa, permettendo un riscatto attraverso il lavoro con l’agricoltura di natura sociale che coinvolge anche soggetti con disabilità per garantire loro un’indipendenza economica. Un prodotto del territorio come l’asprinio di Aversa con un sapore ancora più buono di quello conferito naturalmente proprio per le finalità benefiche perseguite dai produttori, incluso nell’annuariodei migliori vini del 2018 “Terra del Volturno” per la tipicità dei sapori e degli odori con una nota di acidità che si sposa bene con il pesce e la mozzarella di bufala.
Segue il “Risotto Primavera” con riso carnaroli invecchiato, piselli, seppie arrostite e limoni canditi preparato a quatto mani dallo Chef Resident Salvatore Spuzzo e dallo Chef Carlo Verde.
Il riso scelto è il Riso Salera prodotto di alto profilo proveniente da Martinengo in provincia di Bergamo all’interno del parco del Ticino, la cui produzione è esclusiva di riso e cereali. Il carnaroli18/24 mesi ha trovato molti consensi in un territorio quale la Campania, volto lo consumo della pasta. In abbinamento il vinoCaiazzo Cantina di Lisandro, “Langella” pallagrello bianco, Terre del Volturno IGP annata 2016. La cantina nasce intorno al 1907 con sette bottiglie in dote, la generazione successiva avrà 15 ettari di vigneto, la particolarità del pallagrello bianco in purezza deriva dalla sua posizione strategica: parte del vigneto è su un terreno marino che gli conferisce una mineralità unica. Segue Candele trafilate al bronzo, spezzate e farcite con verza stufata, cipollotto di Montoro, guanciale, su guazzetto di frutti di mare con brunoisee vellutata di patate al latte affumicato Chef Fabio Ometo e lo Chef Antonio Borriello, la farcitura delicata e i sapori bilanciamenti. Degustato con “Primum” fiano di Avellino DOCG annata 2015 , Tenuta Ippocrate Montefredane AV, Aglianico e Fiano di Avellino in un terreno biologico anche con centro benessere, spa.
Una sorpresa a quattro mani dello Chef Ciro Campanile e lo Chef Antonio Tecchia, Middine del mar nostro laccato al teriaky su pop-corn e insalatina di puntarelle, un pesce locale il cefalo, puntarelle saltate e alga disidratata, un piatto apparentementesemplice, povero nel contenuto ma con gradi potenzialità. Vino abbinamento “Casula Vinaria” Campagna SA,” Primavera”Aglianico Rosato Colli di Salerno IGP annata 2017, un aglianico vinificato in bianco, dedicato alla stagione appena cominciata,forte impatto al naso e una bella acidità. L’azienda è dedita all’Aglianico e al Fiano con un metodo di coltivazione biologica.
Dulcis in fundo la pasticceria colorata di Stella Ricci “Abbraccio”, un inno alla primavera, un giusto connubio tra cioccolato e frutti:una mousse al cioccolato con retrogusto di lamponi.
I colori molto primaverili fiori e lamponi in contrasto con il colore scuro del Cioccolato fondente 70%, un retrogusto fruttato con il lampone, acidità e freschezza in dolce equilibrio in grande armonia.
La scelta del pane è stata calzante, Domenico Fioretti ha accompagnato la cena con tre tipologie di pani, il primo, un pane cafone, molto croccante abbinato all’aperitivo, il secondo pane agrumato, una mini rosetta abbinata con il piatto dello chef De Vivo e in ultimo una graziosa mini baguette con il piatto dello Chef Campanile.
Il fornaio Fioretti di Carinaro,in provincia di Caserta, ha proposto una Colomba cioccolata e albicocca del Vesuvio che completa la cena, in vista dei festeggiamenti della Santa Pasqua con Amarè, l’Amaro alle Erbe della Reggia di Caserta della Distilleria Petrone.
Benvenuta Primavera, celebra il risveglio della natura che veste il suo abito nuovo, colorato, profumi e sensazioni cambiano velocemente e anche il nostro corpo vive un risveglio; l’Olearia Duraccio, azienda presente nel settore dagli anni 70’propone una linea cosmetica “Le Fate degli ulivi, una linea corpo con proprietàmolto efficaci grazie al contributo prezioso dell’olio al suo interno.
Le creazioni degli chef, tutte con una spiccata cromaticità, sapori eleganti e delicati appropriati alla stagione. Sorpresi da creatività ragionata, con abbinamenti evocativi di un risveglio oltre che di colori, di gusto e di sensazioni.

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