Bonifiche nella “Terra dei fuochi”Conferenza Stampa / Visita al sito “Cantariello”
Si terrà martedì 9 giugno 2015 (ore 10:00) una speciale Conferenza Stampa / Visita presso l’ex sito di stoccaggio “Cantariello” (nei pressi del centro “Ikea”, tra Casoria ed Afragola), saturato all’epoca dell’emergenza rifiuti, e che, dopo 15 anni di alterne vicende, viene finalmente svuotato e bonificato. Sarà possibile fotografare e filmare le operazioni, il “taglio” della montagna di rifiuti (9.000 tonnellate), il carico sui camion, la pesa; nonché intervistare amministratori locali e tecnici. Le attività di svuotamento e di bonifica costeranno circa 1,5 milioni di euro, e sono state finanziate dall’Unità Tecnica Amministrativa (UTA) della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Cantariello: 9.000 tonnellate di rifiuti, una storia lunga 15 anni.
Il sito di stoccaggio rifiuti in località “Cantariello” fu istituito dal Comune di Casoria nel gennaio del 2001. Nel mese successivo, il Commissario Delegato per l’Emergenza Rifiuti in Campania, in nome dell’emergenza, lo adibì a “sito di trasferenza”, in cui furono scaricati una quantità imprecisata di rifiuti urbani provenienti dall’area metropolitana di Napoli; nonché (a causa della mancanza di controlli) rifiuti speciali.
Il sito fu sequestrato dalla Magistratura il 16 agosto 2001, con una serie di dissequestri negli anni successivi, per piccoli svuotamenti parziali. Senza i necessari controlli, tuttavia, non si è mai avuto un quadro chiaro delle tipologie di rifiuti entrati ed usciti dal sito.
Nel 2003 il Commissario Regionale dispose e stanziò i fondi necessari allo svuotamento dell’area, ma l’operazione fallì per l’ennesima emergenza, che fece saturare l’area “Resit” di Giugliano, dove si sarebbero dovuti trasferire i rifiuti. Da allora, si sono susseguite una serie di diffide, ricorsi amministrativi, petizioni, che non hanno prodotto purtroppo alcuna soluzione.
Solo nel 2012 il Comune di Casoria è riuscito ad affidare all’ARPAC una analisi dei rifiuti (circa 9.000 tonnellate): la “caratterizzazione” ha determinato che si tratta di “rifiuti speciali non pericolosi” (CER 19.12.12), ma comunque composti da “materiali misti”, che hanno richiesto un’impegnativa attività per appaltare il cantiere. A giugno 2015, partono finalmente le operazioni di svuotamento e di bonifica del sito.
Gli amministratori: una battaglia vinta insieme ai cittadini
«L’area Cantariello era una bomba ecologica, che destava preoccupazione per l’ambiente e per la salute dei cittadini – dice il Sindaco Enzo Carfora, che è anche medico -, sapevamo bene che questa bonifica era una delle sfide più impegnative che ci attendeva, e siamo soddisfatti che in questi anni si sia trasformata in uno dei risultati più importanti della nostra amministrazione».
«Una battaglia vinta insieme ai cittadini e ai comitati – spiega l’Assessore all’Ambiente Pasquale Tignola, in prima linea sulla questione – che in questi anni ci hanno spronato, incoraggiato, anche criticato: il loro supporto non si è fermato alla semplice protesta, alla rabbia, ma ha prodotto un confronto, ha allargato il dibattito (penso in particolare al Comitato “No discariche” dei Comuni a nord di Napoli), ha tenuto sempre alta l’attenzione sul problema, che alla fine ha trovato una soluzione»