29 Aprile 2024

La lista è stata consegnata ed il comune di Ercolano figura tra le dieci finaliste che si contenderanno l’apprezzamento di capitale italiana della cultura. Oltre alla cittadina vesuviana vi sono anche i comuni di Aquileia, Como, Mantova, Parma, Pisa, Pistoia, Spoleto, Taranto e Terni.

 

scavi di Ercolano
Una veduta degli scavi di Ercolano

Il presidente della giuria per la selezione della città “capitale italiana della cultura”, per gli anni 2016 e 2017, Marco Cammelli ha consegnato al ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini la short list dei comuni finalisti, che dovranno presentare entro il 15 settembre i dossier di candidatura definitivi per la scelta della capitale italiana del 2016 (entro il 30 ottobre) e della capitale italiana del 2017 (entro il 15 dicembre).  Saranno solo due le città che si aggiudicheranno il contributo di un milione di euro e l’esclusione delle risorse investite nella realizzazione del progetto dal vincolo del patto di stabilità.
Questo riconoscimento è reso possibile grazie alla legge art bonus, “sulla scia della vasta e consapevole partecipazione di diverse realtà italiane al processo di selezione per individuare la capitale europea della cultura 2019, una competizione che ha visto la mobilitazione di notevoli energie nella produzione di forti progettualità per lo sviluppo del territorio incentrato sul patrimonio culturale”. Una giuria apposita ha esaminato i dossier di candidatura di 24 città che hanno presentato domanda, valutandone i caratteri innovativi, la qualità, la fattibilità e la sostenibilità a lungo termine. E le città sono state ammesse all’unanimità dalla giuria alla seconda fase.
Ercolano dalla sua può vantare di un immenso patrimonio artistico, storico e paesaggistico che di anno in anno è sempre più preso all’attenzione dei visitatori di tutto il mondo. La prova schiacciante di tutto questo sono le recenti visite agli scavi alla cittadina da parte del Primo Ministro tedesco Angela Merkel e di una delegazione del Qatar; Il paese orientale con una semplicissima stretta di mano si è inoltre  esposto in maniera favorevole a questo riconoscimento: “Il Qatar sarà al fianco della città degli Scavi nella corsa al riconoscimento di capitale italiana della cultura nel 2016”. Sono queste le parole del ministro della Cultura del Qatar, Hamad Bin Abdulaziz Al-Kuwari, in visita al museo archeologico. A spasso tra le rovine della città antica, il ministro si è intrattenuto col sindaco Ciro Buonajuto, per sancire il legame tra il suo paese e la città di Ercolano.

Una visita lampo, scandita dal rigido protocollo: accolto da Buonajuto e dall’assessore al Turismo Ivana De Stasio, Al-Kuwari si è intrattenuto per un’ora all’interno degli Scavi, tra le Terme Suburbane, l’antica spiaggia e il padiglione della barca. “È uno scenario incantevole – ha ribadito l’esponente di governo – che tutto il mondo dovrebbe conoscere ed apprezzare. Qui già duemila anni fa era insediata una civiltà molto evoluta, distrutta da un evento che nessuno avrebbe potuto prevedere. Ho avuto modo di ascoltare dal sindaco gli sforzi che la città sta compiendo per raggiungere il riconoscimento di capitale italiana della cultura. E sono convinto che Ercolano sarà capitale italiana della cultura, una esperienza che anche noi abbiamo fatto in Qatar dopo essere stati indicati come capitale della cultura nella nostra regione”.

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