7 Maggio 2024

Il Mediterraneo è uno scrigno prezioso di energie da fonti rinnovabili, che necessita  la realizzazione di nuove infrastrutture e smartgrid. E’  il tema che ha caratterizzato la prima giornata dei lavori della Conferenza internazionale dell’AEIT : Associazione Italiana di Elettrotecnica, Elettronica, Automazione, Informatica e Telecomunicazioni che si è svolta oggi a Napoli nella Basilica di San Giovanni Maggiore a Napoli.

 

Ad aprire i lavori , Mario Rinaldi, presidente generale AEIT, che ha sottolineato come “i problemi energetici, dei trasporti e delle comunicazioni legati al fenomeno delle grandi aggregazioni in ‘Megacities’ necessitano di nuove infrastrutture e di sistemi Ict avanzati”. Quindi, ha proseguito il presidente, “Per rispondere alle nuove esigenze, l’AEIT favorisce l’armonizzazione tra le innovazioni tecnologiche messe in campo dalle aziende,  e le scelte politiche dei governi del Mediterraneo che devono essere sempre più orientate allo sviluppo integrato”.

Per gli organizzatori della manifestazione Adamo Panzanella e Domenico Villacci, presidenti rispettivamente dell’AEIT di Napoli e Benevento,  “lo sviluppo sostenibile nei Paesi del Mediterraneo è una risposta concreta ed efficace sia per contrastare da un lato gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, sia per coniugare la crescente domanda di energia con la sostenibilità delle risorse del pianeta”.

Tesi confermata dall’assessore all’Internazionalizzazione della regione Campania Valeria Fascione che ha sostenuto “la necessità di cambiare il modello di sviluppo all’insegna dell’efficientamento energetico e della razionalizzazione delle risorse; per fare questo è importante avviare politiche comuni nelle macroaree come quella del bacino del Mediterraneo, affinché ci sia un’omogeneità delle azioni dei governi locali”.

Per l’ambasciatore Sergio Piazzi, Segretario Generale dell’Assemblea dei Parlamenti del Mediterraneo,  “è opportuno lavorare per il miglioramento della qualità della vita di tutti i popoli che si affacciano sul ‘mare nostrum’. Il recente summit dell’Onu sull’ energia sostenibile ha tracciato le linee guida delle politiche mondiali che devono avere come obiettivo quello dell’ energia per tutti a prezzi accessibili. Questo processo costituirà un passo importante anche per  la  riduzione dei conflitti in aree delicate come la Siria e la Libia” .

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