3 Maggio 2024

“Oggi riuniamo Area riformista di Napoli per fare il punto sulla campagna per le elezioni del sindaco e del Consiglio comunale. Una riunione nella quale rinnoviamo il sostegno al candidato Valeria Valente ma nella quale chiediamo anche – e per questo lavoriamo – che le liste del Partito democratico siano le più trasparenti possibili, con persone al di sopra di ogni sospetto, radicate sul territorio, e anche con un’apertura alla società civile”.

 

Ad affermarlo è il presidente della Commissione Attività produttive della Camera dei deputati, Guglielmo Epifani, oggi a Napoli, insieme al consigliere regionale Gianluca Daniele, per un incontro organizzato da Area riformista in vista delle amministrative. “Una riunione – aggiunge Epifani – che si svolge a poche ore dai fatti che hanno riguardato il presidente del partito della Campania e che hanno naturalmente colpito tutta la comunità dei democratici. Da questo punto di vista, le valutazioni giuste fatte dal vice segretario nazionale Guerini in giù, fino al segretario regionale Tartaglione, in base alle quali il Pd ha piena fiducia nella magistratura perché faccia le sue indagini, vada avanti, accerti effettivamente la portata dei fatti dei quali si sta discutendo, non tolgono che però ci sia bisogno anche di un’iniziativa politica del Partito democratico. Perché la magistratura deve fare il proprio dovere, un partito deve fare il proprio dovere”.

Per Epifani, “c’è bisogno di uno scatto di reni e di un processo di riflessione sui limiti anche organizzativi del Partito democratico. E, non a caso, giovedì prossimo è stata convocata l’assemblea regionale del Pd, che io spero possa essere il punto di partenza di un processo di profonda autoriforma e rinnovamento, dei quali io credo ci  sia bisogno. Qualche cosa si è fatta: il controllo sulle liste, l’intervento con i commissariamenti delle aree più a rischio. Però, non ci si può nascondere dietro a un dito: io credo che noi dobbiamo fare di più. Abbiamo bisogno di dire e di dimostrare nei fatti alla società campana, a Napoli, che il Pd lavorerà per avere liste formate da persone con esperienza provata e, contemporaneamente, di assoluta onestà. Quando si fanno queste operazioni di autorinnovamento, si possono fare in due modi: chiudendosi dentro il partito in maniera burocratica o aprendosi. Io credo che bisogna farla aprendosi. Il Pd – conclude Epifani – deve aprire porte e finestre ed entrare in contatto con il meglio della società civile e professionale, in questo caso di Napoli, perché per rinnovarci abbiamo bisogno di queste energie fresche”.

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