5 Maggio 2024

a cura di Valentina Nasso
Sfondo la meravigliosa rovina romana illuminata da un fascio di luce bianca calda, il mare tranquillo di metà luglio per il palcoscenico di GiulianoPalma, cantautore italiano dalle indubbie capacità artistiche.
Tra gli amanti dell’aperitivo al tramonto diventato un “cult” ed il cantautore un feeling indiscutibile.

 
Metti una folla di ragazzi che ha solo voglia di divertirsi e ballare tutta la notte, aggiungi le note e lo swing del “The King” shakera ed otterrai un mix di emozioni e sorrisi dalle note retrò.
Il #nabilah si riconferma palcoscenico d’eccellenza delle estati partenopee anche in questa occasione, per questa sera dal sapore del passato:uno stabilimento balneare degli anni 60”, con catene di luci per un’atmosfera sognante e romantica.  Ad ogni primo accordo dei suoi brani come “Che cosa c’è’?” “Messico e Nuvole ” “Tutta mia la città’ ” il “live” di Giuliano diventa di tutti, concerto vissuto in prima fila.
Con il suo ultimo lavoro discografico #Groovin ci regala una frizzante esibizione, estremamente versatile in ogni cover, sempre nel rispetto per i brani, per i testi definiti da lui “mostri sacri”; una melodia travolgente che li riporta alla vita attualizzandoli. Chiara rivisitazione in cui rock, blues, hip hop si plasmano perdendo la loro identità sotto il tocco inconfondibile dell’artista milanese. Un evento taggato “DROP” che colora l’estate napoletana con serate di successo con numerosi artisti.
Alle prime note di I say i sto cca’ il Nabilah cala nel buio illuminato solo dalle innumerevoli lucine di cellulari, per quattro commuoventi minuti dedicati a Pino Daniele le mani al cielo, un’energia libera che fa vibrare i corpi al chiarore della luna quella che ci ha regalato Giuliano Palma.

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