“Scendo di nuovo in campo contro centri di potere e di interesse, mi ricandido perché Gragnano ha bisogno di buona politica. Perché l’impegno e l’entusiasmo di tanti giovani e di tante persone perbene è contagioso. Perché dobbiamo completare un percorso importante che è stato inopinatamente interrotto sacrificando la volontà popolare alle rivalse personalistiche. E soprattutto mi candido perché sono un uomo libero”.

A dirlo è Paolo Cimmino, candidato sindaco di Gragnano sostenuto da sette liste civiche. “Abbiamo dato dimostrazione, nei due anni di Amministrazione, non solo di avere le mani pulite ma di essere completamente slegati da apparati e centri di interesse – aggiunge –. Siamo partiti da zero, ma abbiamo portato a compimento importanti risultati. Uno su tutto l’avvio dell’iter per l’adozione del Piano urbanistico comunale che la città attendeva da trent’anni”.

“Non ci faremo trascinare in beghe e polemiche sterili da chi ha bisogno di distogliere l’attenzione dalla qualità della sua proposta politica, se di proposta politica si può parlare, e del suo schieramento ma lavoreremo, con tutti i candidati della nostra coalizione, per proporre una idea di città e una visione di comunità – conclude Cimmino – #senzapadrini”.