Costituito pochi giorni fa in località Capitino in Isola del Liri, il “Comitato Cittadino intercomunale per la salvaguardia della Salute e del Territorio” raggruppa attualmente comuni come Isola del Liri ed Arpino. I partecipanti hanno eletto ad’unanimità i 10 membri costituenti il Direttivo e nominato Presidente del Comitato il Dott Giampaolo Tomaselli.
Nei prossimi giorni verrà formalizzato l’istituzione del Comitato presso gli organi istituzionali (Comune di Isola, Arpino , Provincia) con opportuna comunicazione. Le finalità del Comitato vi è l’opposizione alla realizzazione dell’infrastruttura ACEA ATO 5 (Depuratore intercomunale in località Capitino Isola del Liri -Arpino) cosi come progettata e localizzata. Il Comitato in una nota dichiara di non essere contrario alla realizzazione dell’opera pubblica che ritiene essenziale per la salute pubblica, ma esprime al contempo forte e convinta contrarietà alla sua realizzazione nella sede individuata dal progetto ACEA ATO 5. Tra le motivazioni al dissenso vi sono le posizioni secondo la quale l’autorità di Bacino Idro geologico dei Fiumi Liri-Garigliano e Volturno identificano l’area destinata al Depuratore come “Area di attenzione potenzialmente alta come Rischio di Frana”; nel contempo la sede di destinazione d’opera dei Collettori come “area di possibile ampliamento di fenomeni franosi “
Violazione delle norme relative al Piano Paesistico Territoriale in cui la fognatura risulta interferire con :
Protezione dei corsi delle acque pubbliche art 7 L.R. 24/98 e art 142 comma 1punto c del DL 42/2004 per quanto riguarda il Fiume Liri. Territori coperti da boschi e foreste sottoposti a vincolo di rimboschimento art 10 L.R. 24/98 e art 142 comma 1 punto g del DL 42/2004. Questi sono solo alcune delle più evidenti criticità citate nel progetto di realizzazione del Depuratore dagli stessi progettisti.
La presenza di abitazioni a meno di 70 metri dall’opera inferiori rispetto ai 100 previsti dalle normative vigenti
Non stimabili effetti sulla salute dei residenti nella vicinanze del Depuratore.
Riteniamo altresì impraticabile alla luce di quanto segnalato la proposta di alcuni residenti della delocalizzazione di 200 mt a monte dell’insediamento originario per la permanenza di tutti i medesimi vincoli ambientali già segnalati e per l’aumento dei costi per un’opera valutata già 11 milioni ed 800 mila euro in parte già pagata con i soldi dei contribuenti in bolletta.
Tutta la Comunità di Isola del Liri ed Arpino è fortemente scossa da scelte politiche, non condivise assolutamente con la popolazione, che hanno visto l’apice con il recente esproprio dei terreni interessati. Il Comitato si batterà in tutte le sedi politiche amministrative e legali affinchè ACEA collochi l’opera pubblica nella giusta sede senza forzature alcune che nulla giovano alla Comunità.