27 Aprile 2024

di Enrico Marotta, approfondimenti Gigi Maresca

“L’architrave che sorregge tutta la vita della chiesa è la misericordia nulla del suo annuncio verso il mondo può essere privo di misericordia” con queste illuminanti parole il nostro amato Papa Francesco ci ricorda di quanto la misericordia sia il fine ultimo di un percorso che per millenni accompagna il cammino dei fedeli e della Chiesa nel suo complesso. Un mondo sempre più villaggio globale della comunicazione, ogni immagine di guerra fa il giro del mondo e diventa fenomenico ed epifanico movente psicologico di un mondo ferito al cuore, incapace di ritrovare la via smarrita della misericordia. C’è il Mondo e nel Mondo c’è un Europa cristiana incastrata tra la sua fede e il multiculturalismo, tra le esigenze di sicurezza e le esigenze di umanità e di pietà per popoli oppressi e vessati da situazioni di pericolo per la vita stessa. La PASQUA del nostro MEZZOGIORNO D’ITALIA che è sud del EUROPA e porta di ingresso del mediterraneo, da sempre è luogo temporale di memoria, di tradizione , di semplicità e riacquista oggi come allora il momento in cui si deve cessare l’ostilità verso l’altro e si ritorna agli affetti più veri. Da sempre noi popolo del sud abbiamo nel nostro DNA, un DNA storico, antropologico, sociologico, la cultura della misericordia e dell’accoglienza e queste parole del nostro amato Papa Francesco ci impegnano a fare di più, a concentrarci ad acquisire una mentalità più globale, più europeista, più aperta a ciò che accade oltre il nostro giardino. Siamo cristiani per storia e tradizione ma il cristianesimo oggi diventa un apertura all’altro diverso da noi per arricchire il nostro cuore e la nostra anima in maniera universale meno dogmatica, più aperta in modo laicamente inteso. Oggi come allora nella nostra individualità ritroviamo il senso comune della fratellanza verso chi ha di meno, verso chi non conosce la tradizione e i costumi del nostro bel Paese. Oggi in questo giorno di amicizia e di unione verso gli altri abbiamo meno paura, siamo meno sconfitti, siamo più protetti nell’amore e nella fratellanza. Buon Pranzo italia, Buon pranzo Meridione, immaginiamo almeno oggi di mangiare seduti ad una grande tavola rotonda dove non ci sono capo tavola e dove dal primo all’ultimo ci possiamo sentire più uguali e più simili di quanto possiamo pensare, questa è la Pasqua, questa la sua storia queste le sue tradizioni !!!
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