“Quest’oggi ho presentato una mozione per chiedere quanto prima la riapertura dello stadio Collana la cui chiusura sta causando grandi disagi ai cittadini, ai giovani, alle associazioni sportive e dei disabili. Il mio intento è quello di sollecitare gli assessori competenti, affinché si impegnino per fare in modo che qualunque ostacolo blocchi la riapertura dello stadio Collana, inclusa l’inagibilità, sia rimosso.”

 

“Per questo ho sollecitato anche il presidente De Luca ad intervenire sulla questione. Da napoletano sento molto vicina la problematica e soprattutto so quanto non sia nuova la discussione sulla gestione e le sorti della struttura, unico centro di quelle dimensioni e capacità, presente sul territorio collinare che meriterebbe la massima attenzione. Lo sport, come l’arte e la cultura in generale, rappresentano per i nostri giovani, e non solo, fulcri importantissimi su cui concentrare le proprie energie. Tanti sono gli esempi a Napoli, soprattutto nelle zone socialmente più degradate, in cui lo sport ha rappresentato per i giovani una vera e propria arma di riscatto. Credo, quindi, che sia importante restituire quanto prima il Collana ai cittadini che, giustamente, non comprendono come su una questione così importante che attiene ai giovani, allo sport, alle famiglie possano prevalere beghe tra assessori. Come in tutte le cose che riguardano la città di Napoli, ritengo fondamentale, nonché strategica, la collaborazione e la comunione di intenti tra gli enti presenti sul territorio: Regione e Comune dovrebbero interagire per garantire ai cittadini il meglio in termini di servizi e possibilità. In quest’ottica credo sia importante lavorare in sinergia affinché l’impianto sia inserito tra quelli in cui si svolgerà l’edizione 2019 delle Universiadi. L’evento, che coinvolgerà impianti sportivi di Napoli e del resto della Campania, consentirà una spesa di circa 270 milioni di euro, per la ristrutturazione di oltre 50 impianti sportivi, tra cui il Villaggio Sportivo nell’area Ex Nato di Bagnoli che ospiterà 13000 atleti, il tutto in tempi estremamente ristretti, non più di 2 anni e mezzo”.