3 Maggio 2024

Sabato 16 maggio Federconsumatori prenderà parte ad una Conferenza Stampa organizzata dall’Ordine dei Medici di Napoli, prevista a partire dalle ore 9.30 presso l’Ordine dei Medici sito in Largo Torretta, ove sarà presentato il progetto OCRA (Osservatorio Campano Resistenze agli Antibiotici). «Un incontro importante per consentire ai cittadini di comprendere le dinamiche e le problematiche legate al campo scientifico. Avvicinarsi a questo mondo consapevolmente significa poter conoscere anche le proprie responsabilità e i propri diritti», dichiara Carlo Spirito, legale di Federconsumatori Napoli-Campania.

Alla Conferenza Stampa interverranno: Silvestro Scotti, presidente Ordine dei Medici  di Napoli; Roberto Mattina, microbiologo Università degli Studi di Milano e responsabile Scientifico del Progetto Ocra in Campania; Giovanni Arpino, presidente CNCM e SIMG – Regione Campania; Domenico Fatigati, coordinatore dei MMG “Sentinella”; Maria Antonietta Tufano, Dipartimento di Medicina Sperimentale, Seconda Università di Napoli; Marco Conte A. O. dei Colli (M0naldi-Cotugno-CTO), delegato AMCLI Regione Campania e coordinatore dei Microbiologi territoriali arruolati nel Progetto OCRA; Luisa Franzese, direttore Generale  dell’Ufficio  Scolastico Regionale della Campania; Rosario  Stornaiuolo, presidente Federconsumatori Sezione di Napoli-Campania e  Giuseppina Tommasielli, responsabile del Settore Politiche Sociali del CNCM.

La scoperta degli antibiotici ha segnato una svolta fondamentale nella storia della medicina, infatti è drasticamente diminuita la mortalità e la morbilità per malattie infettive causate da batteri. Tuttavia da alcuni anni a questa parte è emerso un grave problema di sanità pubblica rappresentato dall’isolamento sempre più frequente di batteri resistenti agli antibiotici. Tale fenomeno, che costituisce una vera e propria minaccia per l’umanità, si verifica non solo in ambiente ospedaliero, ma anche sul territorio.

Pochi giorni fa l’Inghilterra ha lanciato un nuovo grido d’allarme ripreso anche dai telegiornali e dalla stampa italiana, paventando che, tra qualche anno, solo in Inghilterra si potrebbero registrare 80.000 decessi all’anno causati da malattie infettive sostenute da batteri resistenti agli antibiotici e che sino ad oggi sono curabili con gli antibiotici.

«Nel corso degli ultimi quindici anni – afferma l’Ordine dei Medici – si è registrato, da una parte, un aumento delle resistenze dei più comuni batteri patogeni e, dall’altra, la mancanza di nuovi farmaci antibatterici. Non è azzardato paventare il rischio concreto di un drammatico ritorno all’era pre-antibiotica con la conseguenza di ritornare a morire per patologie infettive batteriche, quali ad esempio la polmonite, il tifo, la tubercolosi, la meningite che, attualmente, sono sotto controllo grazie all’efficacia degli antibiotici. E’ urgente pertanto creare un sistema di sorveglianza sulle resistenze batteriche e di informazione nell’Area dell’Assistenza Primaria dove si registra la maggior prescrizione di antibiotici».

Il progetto OCRA si propone di fare formazione/informazione verso tutte quelle figure che, a vario titolo, sono coinvolte da questo fenomeno e dal cui comportamento dipende, in buona parte, il buon funzionamento degli antibiotici. Il messaggio verrà indirizzato ai medici, ai pazienti – che molte volte assumono l’antibiotico come se fosse un farmaco sintomatico – e ai farmacisti, ai quali si suggerirà di astenersi dal consigliare al paziente l’antibiotico da utilizzare se non prescritto dal medico.

A completamento del quadro di iniziative da adottare, il progetto OCRA si pone l’obbiettivo di organizzare un ciclo di conferenze che coinvolgeranno gli studenti delle ultime classi della scuola media superiore e, contemporaneamente, la fascia di soggetti che per ragioni di età e morbilità sono più bisognosi di ricorrere alla terapia antibiotica. «Siamo felici di prender parte a questa iniziativa – aggiunge Rosario Stornaiuolo, presidente di Feerconsumatori Napoli-Campania – perché è un tema delicato e noi continueremo a contribuire affinché se ne parli e si sensibilizzi».

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