3 Maggio 2024
Mariano Angelucci

“Rivolgiamo i migliori auguri ai candidati alla segreteria romana del Pd, Valeria Baglio, Andrea Casu, Andrea Santoro e Livio Ricciardelli. La carta di identità e la preparazione dei candidati ci consente di svolgere un buon congresso di rilancio del Partito democratico della Capitale”.

Inizia così il documento sottoscritto da una rete di associazioni tra cui Roma Democratica e LabDem e da 96 esponenti del Pd di Roma, consiglieri municipali e responsabili territoriali, indirizzato al neo candidato al congresso dem, il renziano Andrea Casu.

“Abbiamo scelto Andrea Casu per spirito unitario essendo il candidato individuato dalla mozione Renzi, ma il sostegno si formerà solo se le nostre proposte verranno sottoscritte e inserite nel suo programma da segretario. Per un Pd innovatore, aperto e veramente dentro la città chiediamo: la modifica del regolamento perché il prossimo segretario venga scelto con primarie aperte, così come avviene per la segreteria regionale e nazionale; di prevedere le primarie per la scelta dei capilista alle elezioni o dei candidati nei collegi; il ritorno al tesseramento a 15 euro e l’estensione dell’agevolazione a 5 euro oltre che per i giovani, anche per gli over 65; che il 50% delle risorse che proviene dal tesseramento sia destinato ai circoli, che lo possono gestire in autonomia. Inoltre, lo spirito e i volontari delle magliette gialle devono diventare permanenti, e va messa in campo – prosegue il documento – la riforma dei circoli d’ambiente che devono essere autonomi da dinamiche di partito, con una propria identità e in grado di produrre proposte. Altro tema centrale è il ruolo dei circoli che vanno riformati con l’istituzione di Assemblee d’ascolto mensili con i cittadini e gli eletti, prevedendo punti di informazione, ma anche professionisti che in modo gratuito possano fornire assistenza e tutela per la difesa dei diritti dei cittadini e non solo agli iscritti, su questioni amministrative, legali o fiscali. Indispensabile – prosegue il documento – è la selezione di classe dirigente e per questo chiediamo l’istituzione di una vera scuola di formazione che permetta di crescere dirigenti idonei a svolgere ruoli istituzionali, e di formare e valutare continuamente gli amministratori. Infine, la presentazione di 10 punti per Roma che dovranno poi diventare la base del programma del prossimo candidato a sindaco”.
“Queste le nostre proposte – presentate alla città a fine maggio in apertura della fase congressuale dai giovani riuniti in Restart coordinati da Mariano Angelucci e Fabio Pompei – su cui possiamo iniziare a tracciare il nuovo cammino del Pd di Roma partendo, appunto, dalle idee che per noi vengono sempre prima dei singoli”. Il documento, è sottoscritto da poco meno di 100 esponenti dem, consiglieri municipali tra cui Fabrizio Compagnone, Gianfranco Gasparutto e Valentina Caracciolo, responsabili territoriali come Marco Ricci segretario Pd ospedale San Giovanni, dai coordinatori dell’associazione LabDem, Cotticelli e Andò e dal presidente dell’associazione Roma Democratica Mariano Angelucci e dal gruppo Opificio Digitale presieduto da Fabio Pompei.

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