2 Maggio 2024

 

Sarà presto disponibile, in libreria e in tutti gli store online, “Ribut”, una originalissima miscellanea di poesie e prose (accompagnate da illustrazioni e musiche), che insieme formano un manifesto generazionale ricco di sfumature. 

Il libro, edito da Guida Editori, è un progetto corale in cui gli autori Marcello Affuso, Maria Laura Amendola, Lucia Maritato e Manuel Torre, insieme all’illustratrice Federica Dias e al cantante Achille Campanile, si sono uniti con i propri mezzi artistici per reinterpretare le questioni sociali ed emozionali della generazione odierna, a partire dalle opere letterarie del passato e del presente, da Saffo ad Alda Merini, passando per Montale e Ungaretti.

Un’operazione di riscrittura coraggiosa e inedita, questa, un unicum nel panorama letterario mondiale, poiché si tratta del primo “reboot” letterario mai pubblicato.

Ribut (trascrizione fonetica di “reboot”) racchiude parole, illustrazioni e musiche, che disegnano armonicamente un percorso variopinto capace di coinvolgere i giovani lettori, che avranno la possibilità di rispecchiarsi in testi che raccontano in maniera lucida le sfumature della realtà attuale.

Dalle scelte tematiche di tipo politico, sociale, emozionale alle scelte lessicali talvolta crude e taglienti, Ribut è un inno di speranza e fiducia nel presente e nel futuro. E, non a caso, nella copertina del libro spicca la figura significativa della ginestra, simbolo leopardiano di resistenza di fronte alle difficoltà e all’inesorabile destino e che rappresenta a pieno la capacità di permanere, nonostante gli impedimenti del tempo.

Il ricavato delle vendite verrà devoluto all’associazione di promozione sociale Patatrac, che sostiene iniziative nel campo dell’educazione non formale e della progettazione sociale, con particolare riguardo alle tematiche relative alla promozione umana e civile.

Il libro sarà presentato in anteprima presso Saletta Guida (Via Bisignano, 11, 80121 Napoli NA) il 28 giugno alle 18 e ad Avellino, alla stessa ora, l’8 luglio (Circolo Arci Avionica).

La prima presentazione, invece, sarà a Napoli, presso la Libreria Iocisto, il 9 luglio alle 17.30. 

Per saperne di più, abbiamo intervistato Marcello Affuso.

Cosa vuol dire Ribut?

Ribut non è altro che la trascrizione fonetica di “reboot”, termine inglese utilizzato per lavori di riscrittura in ambito cinematografico o videoludico.

Com’è nata l’idea del libro?

L’idea nasce per caso. Stavo guardando un film, un reboot, appunto, e mi sono chiesto se anche la letteratura potesse essere in qualche modo riscritta. Questa raccolta è la nostra risposta, la risposta di una generazione poetica quasi invisibile e della cui afonia ci vogliamo fare carico. Abbiamo scelto grandi poesie del passato e della contemporaneità e le abbiamo adattate ai sentori, ai problemi e alle tematiche dei nostri tempi, tempi in cui il fare poetico sembra cristallizzato. Ribut è, quindi, rottura e ricostruzione, inno e speranza per un futuro in cui la parola torni ad essere carezza spendibile.

Come descrivi l’esperienza di comporre un libro con più autori?

È sempre meraviglioso confrontarsi con giovani talenti. La sinergia che si è creata tra di noi fa di Ribut un testo speciale, una miscellanea in cui 6 anime hanno scelto di raccontare le diverse sfaccettature della parola poetica.

Tre aggettivi per descrivere questo libro

Rivoluzionario, poetico, sensibile.

Chi speri che lo legga?

Il target di pubblico a cui si rivolge è ampio, però a me piacerebbe che Ribut diventasse un riferimento accademico (esempio di come si possa ancora innovare in letteratura) e soprattutto un volume letto nelle scuole. I ragazzi devono capire che la letteratura non è lontananza né mera astrazione ma piuttosto tangibilità, scudo, arma di difesa contro le brutture dell’esistenza. Un “Ribut 2”, scritto da scolari di medie e liceo, è il mio nuovo sogno nel cassetto.

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