“Il Consiglio di Stato ha dato ragione alla Cassa Ragionieri sulla bontà della procedura di dismissione immobiliare. Siamo sempre stati fiduciosi sull’esito di questo giudizio: la Cassa ha agito con trasparenza ricorrendo, in ogni fase della procedura, a gare pubbliche e nel pieno rispetto della normativa”.

 

Lo ha detto Luigi Pagliuca, numero uno della Cassa nazionale di previdenza dei ragionieri, commentando la sentenza n. 4882 depositata il 1° ottobre dal Consiglio di Stato che ha messo la parola fine al contenzioso instaurato dall’inquilino di un appartamento già di proprietà della Cassa Ragionieri e conferito al Fondo Scoiattolo, gestito da Bnp Paribas Reim Sgr pa, al terminedi una gara pubblica europea.“La tesi di chi voleva farci applicare la normativa degli enti pubblici non aveva alcun fondamento – spiega Pagliuca – Le Casse dei liberi professionisti sono soggetti privati e sono escluse dalla normativa che riguarda gli enti pubblici”.

“La sentenza rappresenta una pietra miliare – evidenzia l’avvocato della Cassa,Massimiliano Brugnoletti – perché ha rilevanza assoluta e dà un indirizzo giurisprudenziale chiaro. La vendita del patrimonio immobiliare da parte della Cassa rientra nella sua sfera di capacità negoziale privata. Il Consiglio di Stato ha riconosciuto la natura giuridica di ente privato della Cassa, l’appartenenza della capacità negoziale in materia alla personalità privata dell’Ente, l’esclusione dell’Istituto dalle procedure di dismissione dei beni pubblici,  l’appartenenza del patrimonio immobiliare al Fondo e non alla Cassa”

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