19 Maggio 2024

Cash love, cortometraggio dedicato all’amore ma nella sua versione oscura, tristemente vicina per molti aspetti, al concetto di questo non più nobile sentimento ai tempi di oggi.
Dana è una donna disillusa in cerca di amore, o meglio dell’amore con la A maiuscola, quello che non ha bisogno di essere comprato.

 

 

 

È una prostituta e per ovvie ragioni purtroppo abituata a vendersi, a vendere il suo corpo regalando attimi di finto amore ai suoi clienti. Questo “do ut des” non ha condizionato, malgrado il disprezzo che prova nei confronti di coloro che la usano, i suoi sentimenti anche se ha modificato per sempre il suo modo di rapportarsi ad esso e di dimostrarlo. Il corto è una chiara denuncia alla falsità dell’essere umano, alla sua capacità di vestire i panni di persona integerrima. Siamo tutti vittime di un’immoralita di fondo, tutti colpevoli, criticando un comportamento altrui ma nella maggior parte dei casi non avremmo fatto diversamente. Quando si presenta un’opportunità, dimentichiamo improvvisamente i nostri valori e la morale.

Le persone criticano “l’acquisto dell’amore” i mezzi con i quali si cerca un finto affetto eppure non ci rendiamo conto che spesso critichiamo comportamenti che anche noi adottiamo inconsapevolmente- ci spiega Marco Benincasa regista del corto. Cash love accende i riflettori in pochi minuti su una realtà sconveniente non distante dalle nostre vite, la solitudine dell’essere umano, la svendita di se stessi non solo nel corpo ma nell’anima. L’opportunismo e l’incapacità di sentimenti puri, la disperazione di fronte alla realtà. Un concetto di sfruttamento che va ben oltre quello fisico: la prostituzione dell’anima forse peggiore anche di quella del corpo. Un approccio svilente che pone l’essere umano in una condizione animalesca, puramente utilitaristica. Anche Dana alla ricerca di un amore puro conosce solo un modo di amare, quello sbagliato e seppure mossa da buoni sentimenti cerca di comprarlo perché è l’unico modo che consce. L’amara realtà in cui il male minore sembrerebbe svendere il proprio corpo, in una società consumistica che ci ha resi schiavi del denaro come unico Dio e unico mezzo di comunicazione.

 

Print Friendly, PDF & Email
Pubblicità
Verified by MonsterInsights