5 Maggio 2024

Un ragazzo con una strada ben delineata, fisico possente, corsa, tecnica e tanta intelligenza in mezzo al campo. Parliamo di uno del maggiori “top player” che calcata i campi della lega Dilettanti quest’ultimo anno.

Francesco Ferrieri classe 99 napoletano si è fatto subito notare e questa che sarà ricordata come la stagione della sua esplosione calcistica. Frutto di un gran lavoro, svolto in coadiuvazione con i suoi compagni di squadra della Frattese, il ragazzo si appresta ad una nuova avventura; sarà infatti tra i protagonisti del prossimo torneo di Viareggio con la Rappresentativa Nazionale Dilettanti. Risultato questo eclatante che conferma la bontà di tecnici e selezionatori nazionali in virtù del fatto che negli ultimi anni la media dei giocatori che hanno vestito la maglia azzurra della LND e poi sono passati nei professionisti non è mai scesa sotto quota 50%. Tendenza che sembra essere confermata in pieno anche per Ferrieri con importanti club sulle sue tracce.

E così in virtù di questo traguardo, lo abbiamo incontrato. Ferrieri centrocampista mancino classe 99 nella Frattese serie D si messo in luce con prestazioni ordinate, dando sicurezza all’intero reparto con spiccate doti di copertura ed un grande apporto in fase d’attacco.

Francesco, è venuto oramai il momento di mettere le carte in tavola, nei prossimi mesi ti troverai ad affrontare giocatori che militano nei grossi club; qual’è il segreto della tua ribalta?

Tanto lavoro, passione e devozione per il calcio. In questo ultimo anno ho davvero trovato la mia dimensione calcistica, compagni e staff strepitosi che mi hanno aiutato molto facendomi crescere umanamente e professionalmente.

Con quale schema preferisci giocare o per meglio dire quale caratteristica deve avere la squadra per evidenzia le tue potenzialità

Ultimamente ho giocato con il solido 3-5-2 ed io ho sempre occupato la posizione di centrale di centrocampo davanti alla difesa. Questo schema mi ha permesso di sfruttare le mie doti di copertura ma al tempo stesso ha sviluppato in me una visione di costruzione di gioco che pensavo non possedere. Devo solo ringraziare la Frattese. Ultimamente poi ho anche interpretato il 4-3-3 mi piace molto e non vedo l’ora di trovare un’intesa ottimale.

Ferrieri sei venuto alla ribalta proprio perché molti addetti ai lavori hanno proprio evidenziato le tue doti tecniche e di copertura. Raccontaci un aneddoto proprio su queste caratteristiche

Giocavamo contro la prima della classe il Potenza, e la mia squadra era in vantaggio 2-1. Avevamo fatto tutti una grande partita. L’allenatore del Potenza durante il gioco richiama a muso duro la loro stella Obi (ex Inter e Torino) per non aver mai dato un grande fastidio in fase offensiva e poi mi indica per fargli capire che fino a quel momento io avevo fatto la differenza. Per la cronaca fui sostituito all’85 sul 2-1; al novantesimo il Potenza vinse per 2-3.

Avrai senz’altro un modello, a quale giocatore ti ispiri

Il mio mito è Francesco Totti, campione assoluto sia dentro che fuori dal campo. Un leader, un artista con il pallone. Le mie caratteristiche di gioco si avvicinano però a Marco Verratti, altro grande giocatore.

Siamo alla conclusione e come sempre dobbiamo fare dei ringraziamenti

Ringrazio il direttore Gaetano Battiloro e il capitano Marco Tufano della Frattese che hanno sempre creduto in me e mi hanno subito sentire a casa. Li porterò sempre nel cuore e poi ringrazio mio padre e mio nonno che sono i miei primi tifosi e mi seguono ovunque…

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