9 Maggio 2024
Stefano Skalkotos in Opinioni di un Clown
Stefano Skalkotos in Opinioni di un Clown

Una interpretazione direttamente dal romanzo di Henrich Böll giovedì 28 gennaio, ore 21 presso il Teatro comunale Massafra (Taranto) e venerdì 29 e sabato 30 gennaio, ore 21 al Teatro Abeliano Bari 
Dinamiche affettive, familiari e sentimentali sono il cuore della pièce “Opinioni di un clown”, tratta dall’omonima opera di Henrich Böll. Prodotto dalla Compagnia Teatrale Tiberio Fiorilli di Bari, diretta da Dino Signorile, in collaborazione con Officina Dinamo e da Area 5 di Roma e il patrocinato dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma, lo spettacolo per la regia di Roberto Negri andrà in scena giovedì 28 gennaio al Teatro comunale di Massafra (Taranto), venerdì 29 e sabato 30 gennaio al Teatro Abeliano di Bari, tutte le sere alle ore 21.
La Tiberio Fiorilli firma quindi un altro capolavoro con “Opinioni di un clown”. La Compagnia, nata nel 1978, punta non solo sulle messe in scena, ma anche sulla formazione attoriale e lo fa tramite un Laboratorio biennale per le arti sceniche, fondato nel 1999 da Renato De Carmine seguendo il metodo mimico. Patrocinato dall’Università di Bari e Accademia di Belle Arti, il Laboratorio è anche un modo per avere un rapporto quotidiano con le nuove generazioni e avvicinarle al mondo del teatro e delle arti audiovisive.
Una Compagnia che ha sempre osato e sperimentato. Come accade per la pièce ispirata agli scritti del romanziere tedesco. Scritto nel 1963, tradotto nel 1965 da Amina Pandolfi e pubblicato in Italia da Mondadori, ha già in se molte suggestioni teatrali. “Tra i temi fondanti dell’opera si ritrovano lo storico, il religioso e l’umano: abbiamo deciso di privilegiare il carattere universale della componente umana” – sono le parole con cui Negri spiega la scelta di proporre la versione teatrale di uno dei romanzi più noti di Böll, a trent’anni dalla sua scomparsa. “Come da narrazione – continua – la dimensione storica è stata rispettata sia nella contestualizzazione degli eventi che nella critica sostanziale dell’ipocrisia borghese, con un’attenzione particolare agli aspetti onirici”.

Nell’adattamento curato da Stefano Skalkotos, interprete protagonista, si narra la storia del giovane clown Hans, artista, girovago, anarchico e sognatore, dotato del particolare talento della purezza. Hans rifiuta le regole e i compromessi, le convenzioni e le ideologie. Rifiuta di crescere. A causa di un incidente al ginocchio, il clown non può esibirsi né viaggiare. Si ferma così la giostra quotidiana: Hans torna alle origini, percorrendo un appassionante viaggio nella memoria, allo stesso tempo malattia e cura dell’anima, in cui l’onirico si confonde con il reale.
Nell’arco di una giornata i fantasmi del clown andranno a fargli visita chi in sogno, chi palesandosi al telefono, chi suonando alla sua porta. Maria, suo primo e unico amore – che nello spettacolo ha il volto di Chiara Condrò – lo ha lasciato ed ora è solo un’apparizione: il sogno dell’amore puro, l’incubo dell’amore perduto. La madre, il suo agente, suo fratello Leo sono voci al telefono che confondono il presente con il ricordo: nella pièce si materializzano con la partecipazione in voce di Daniela Poggi, Cosimo Cinieri, Massimo e Daniele Giuliani. Solo il padre – ruolo ricoperto dal regista Roberto Negri – entrerà davvero in carne ed ossa nel suo universo e, forse, lo spingerà a trovare finalmente un senso al flusso delle sue opinioni. Una storia che parla di rapporti e relazioni, un affresco dipinto con lo sguardo ingenuo e stupefatto dei bambini, per ricordarci ciò che Böll scriveva: “Esiste veramente qualcosa come l’innocenza”.
Le musiche per lo spettacolo sono state composte dal Maestro Marcello Fiorini; per le scene e i costumi la produzione si è affidata a Rossella Ramunni.
Traduzione di Amina Pandolfi
ADATTAMENTO Stefano Skalkotos
REGIA Roberto Negri
CON Stefano Skalkotos – Chiara Condrò – Roberto Negri
e con la PARTECIPAZIONE IN VOCE di
Daniela Poggi – Cosimo Cinieri – Massimo Giuliani – Daniele Giuliani
MUSICHE Marcello Fiorini
LUCI e FONICA Giacomo Cursi
SCENE e COSTUMI Rossella Ramunni
REALIZZAZIONE SCENE Area5
PITTURE DI SCENA Morena Nastasi
UNA PRODUZIONE Compagnia Tiberio Fiorilli
In collaborazione con Officina Dinamo – Area5
SUPERVISIONE ARTISTICA Federico Vigorito
ORGANIZZAZIONE Flavia Ferranti
UFFICIO STAMPA Mariangela Pollonio
CON IL PATROCINIO dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma

 

Print Friendly, PDF & Email
Pubblicità
Verified by MonsterInsights